La seconda puntata della nuova rubrica “BOOKS FOR BREAKFAST” (QUI la prima se ve la foste persi) ha come protagonista un libro che ho amato tantissimo la prima volta e ancora di più la successiva:
DIARIO DI UNA LADY DI PROVINCIA
di E.M. DELAFIELD
Neri Pozza Editore
Un libro delizioso, a partire dalla magnifica copertina fino all’ultima avventura dell’irriverente protagonista. Scritto sotto forma di diario, racconta le gesta quotidiane di una “lady” che si ritrova a vivere negli anni Trenta con un marito scorbutico, due figli strampalati, una mademoiselle/istitutrice francese e della servitù lamentosa.
Questa la descrizione sulla copertina:
È una madre completamente pazza dei suoi figli, ma a volte la sfiora il sospetto che i suoi «dolci bambini» siano totalmente sprovvisti di senso artistico, visto che ascoltano canzoni come “Pazzo pazzo Izzy Azzy” riprodotte per la bellezza di quattordici volte consecutive al grammofono. È una moglie fedele e devota, ma a volte la sgomenta il comportamento di suo marito che, nel trambusto provocato dai bambini a letto col morbillo, non si limita ad assumere il tipico atteggiamento maschile secondo cui «stiamo facendo una tempesta in un bicchiere d’acqua», ma ha l’aria di chi è convinto che sia tutto una messinscena fatta apposta per infastidire lui. È un’attenta lettrice, ma di tanto in tanto le capita di fare commenti intelligenti su un romanzo come “Orlando” finché non lo legge, e si rende conto di non capirci un fico secco. È una casalinga senza macchia e paura, ma le accade spesso di offrire ai suoi ospiti pollo e patate crude. È una donna mondana, capace di stare in società, ma, invitata a una soirée letteraria, le capita di scambiare un’ispettrice sanitaria del governo, vestita con una specie di tappezzeria blu, per il perverso autore di “Sinfonia in tre sessi”. È una persona educata e di bon ton, ma non può evitare di indispettirsi quando l’odiosa Lady B., con una temperatura artica, l’invita ad assistere a un’insulsa competizione sportiva all’aperto di giovani uomini in completo di flanella bianca che si scaldano scagliando una pallina contro un muro. Lei vestita con un cappotto senz’arte né parte, e Lady B., invece, con un sontuoso soprabito verde smeraldo con colletto e polsini di pelliccia. È una madre che si sforza di non essere ansiosa coi figli, ma non può fare a meno di confrontare i capelli di sua figlia con quelli di altri pargoli, per scoprire che non esiste al mondo nessun altro che li abbia così dritti e spioventi come la sua bambina. È, insomma, la nostra cara, inarrestabile lady di provincia, capace di assecondare il marito brontolone e accudire le sue piccole pesti organizzando feste, disastrosi pic-nic sotto la pioggia, esilaranti incontri parrocchiali.
Io posso solo aggiungere che questo libro si fa divorare e soprattutto che è la prova provata che le donne, di ogni luogo, età ed epoca storica, se dotate di ironia e senso dell’umorismo possono affrontare qualsiasi cosa.
Che ne dite? Buona settimana carissimi!!
PS: TROVATE COME SEMPRE AUDREYinWONDERLAND E LE SUE AVVENTURE ANCHE QUI:
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grazie per questo consiglio del lunedì-
te l'ho già detto che adoro questa rubrica? 😀
bella qst rubrica e mi incuriosisce qst libro 🙂
buona giornata cara
Lo aggiungo tra i libri da comprare, mi piace molto la trama!
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Me lo segno, lo vorrei leggere!
Alessia
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Mi piacerebbe leggerlo!