L’OSPITE INATTESO
Patricia Gibney
Newton Compton
La prima indagine del detective Lottie Parker
La buca non era profonda. Un sacchetto di farina avvolgeva il piccolo corpo. Tre faccine guardavano dalla finestra, gli occhi neri di terrore. Uno dei bambini disse: «Chi sarà il prossimo?» La detective Lottie Parker cerca un collegamento tra la morte di una donna assassinata in una cattedrale e quella di un uomo impiccato a un albero del suo giardino. Le vittime hanno infatti un passato oscuro in comune. Ma nel corso delle indagini Lottie vede man mano riaffiorare antichi dolori che ben conosce, e quello strano caso sembra iniziare a riguardarla personalmente. Solo muovendosi in fretta potrà fermare l’allungarsi della scia di sangue, ma andare fino in fondo potrebbe farle correre un pericolo terribile che la riguarda molto da vicino…
Un altro bel colpo Newton Compton (che ringrazio per la copia digitale del romanzo!): un giallo che merita, che fin dall’inizio coinvolge grazie ad un mistero intricato e ad una protagonista credibile perchè piena di difetti, proprio come se fosse una di noi. Una donna incasinata, che deve barcamenarsi tra il lavoro in polizia, i 3 figli adolescenti e gli strascichi della recente morte del marito. Un personaggio autentico, che spesso prende la decisione sbagliata ma che altre volte, facendosi guidare dall’istinto, prende anche quella giusta. Una detective che spesso predilige la ricerca della verità ad una serata con i propri figli, finchè il pericolo non bussa anche alla sua di porta…
La trama è interessante: si parte dalla morte di una dipendente pubblica apparentemente irreprensibile, a cui poco dopo fa seguito un altro strano omicidio. Il tutto intervallato da flashback del passato di alcuni personaggi, all’epoca ragazzini chiusi in un istituto dove alcuni preti facevano delle brutte cose… Un tema ahimè molto attuale, e che chiaramente ha ripercussioni sul presente dei protagonisti. Di chi può fidarsi Lottie? Il prete che sembra volerla aiutare e la invita addirittura a Roma per esaminare i registri perduti sarà sincero? E come mai si sono perse le tracce di alcuni bambini dell’istituto, proprio come se non fossero mai esistiti? La scoperta dell’ennesimo cadavere, stavolta quello di un sacerdote, come si lega al resto degli eventi? A queste domande Lottie, insieme ad un collega con cui ha uno strano rapporto di attrazione/distacco, dovrà dare una risposta, ma in fretta, prima che muoia qualcuno di molto vicino a lei e che apparentemente con il caso non c’entra nulla… Il che è anche peggio, perchè allora è qualcosa di personale.
Lo stile semplice e incalzante vi farà divorare questo giallo. Unica pecca, mi aspettavo qualcosa in più sul finale, inoltre alcuni passaggi li ho trovati un po’ lenti, ma resta comunque un buon giallo da leggere per trascorrere qualche ora immersi in un mistero interessante e non troppo distante da fatti di attualità.
Grazie per i tuoi suggerimenti: una trama che stimola la lettura.
ciao! a dirla tutta non sono molto attratta dai gialli, anche se leggere qualcosa su una detective donna potrebbe farmi cambiare idea!