A TE

A te che sei la miglior cosa che mi sia successa in questi due anni.
Perchè dopo che tutti hanno detto la loro, adesso parlo io.
Perchè “grazie” non si dice mai abbastanza, e nemmeno “ti voglio bene”.
Perchè ci sono persone con cui adori fare le 4 del mattino chiacchierando, ma con cui puoi anche stare in silenzio senza sentirti a disagio.
Perchè quello che hai fatto tu per me non l’ha mai fatto nessuno.
Perchè quello che hai fatto tu per me a te sembra “niente di speciale”, e dicendo così lo rendi ancora più speciale.
Perchè ci capiamo con uno sguardo, una battuta, una presa in giro o un silenzio.
Perchè abbiamo riso, dio quanto abbiamo riso. Di noi stessi, anche.
Perchè anche quando non c’era niente da ridere noi c’eravamo.
Perchè abbiamo visto i nostri peggiori difetti e nonostante questo siamo ancora qui a tenerci la mano quando serve.
Perchè sei l’unico che, in un modo o nell’altro, arriva sempre. Magari stravolto e in ritardo di due ore, ma ci posso mettere la mano sul fuoco che tu arrivi.
Perchè a volte per vedere un tuo sorriso venderesti l’anima al diavolo. Perchè è così rassicurante, quel sorriso. E quando discutiamo, non vedo l’ora di rivedere quel sorriso, per sapere che tutto è andato a posto.
Perchè non conosci nessuno a cui augurare così tanto la felicità. Nessuno più del mio migliore amico.

Per citare il mio telefilm preferito, “cosa sarebbe successo, se non ti avessi mai incontrato?”