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VIETNAM DIARY # 2 – PHAN THIET

VIETNAM DIARY # 2 – PHAN THIET

 

Dopo i primi tre giorni trascorsi a Saigon e dintorni (QUI il diario di viaggio di quella parte), un autobus a cuccette ci aspettava minaccioso per portarci qualche giorno al mare.  E qui è necessaria un’introduzione: tutti al mare normalmente vanno a Mui Nè, famosa località balneare molto turistica. Noi, per paura di trovare un posto tipo Rimini, ci siamo fatti consigliare da una ragazza vietnamita che vive a Torino e lei ci ha parlato di PHAN THIET, a qualche decina di km dalla cittadina più famosa (o famigerata?). Seguendo il suo consiglio abbiamo cercato un hotel nella zona e appena abbiamo trovato il SANDHILLS RESORT, che ci proponeva un villino privato sulla spiaggia a un prezzo che in Italia fa ridere i polli, abbiamo prenotato due notti.
Da SAIGON ci abbiamo messo circa 6 ore ad arrivare, 6 ore lunghissime passate su un terrificante autobus a cuccette, il cosiddetto sleeping bus, schiacciati uno sull’altro come sardine e con un francese che non si lavava da giorni come vicino: vi lascio immaginare. Perdipiù il resort non era a PHAN THIET ma a 12 km ed era raggiungibile solo in taxi lungo delle strade buie e sconosciute, con una tassista che ovviamente non capiva una parola di inglese, il tutto alle 9 di sera che lì è notte fonda… un’avventura, insomma. Alla fine siamo arrivati e la bellezza del resort ci ha ripagato di tutte le fatiche del viaggio. Peccato però che si siano subito trovate altre pecche: il wifi non funzionava mai, in camera il segnale della tv andava e veniva, al ristorante c’erano i gatti sui tavoli che mangiavano gli avanzi dei piatti e non un cliente con cui condividere la sfig… ehm, la gioia. Il personale inoltre, pur lavorando in un hotel 5 stelle, non capiva una parola di inglese (ma come fai a lavorare nel turismo, dico io???) e soprattutto non si sforzava nemmeno di capire, neanche a gesti. Abbiamo ordinato la cena in inglese, non hanno capito, allora gliel’abbiamo indicato sul menù (scritto nella LORO lingua) e ciò nonostante ci hanno portato le cose sbagliate!! E se ti lamentavi ridevano!! Altro che 5 stelle, 5 sberle volevamo dargli!! Il giorno dopo comunque ci siamo un po’ riconciliati con il posto perchè il resort era davvero bello. Il mare non è nulla di che ma la sdraio sotto le palme e l’unica brezza rinfrescante di tutta la vacanza hanno compensato tutto il resto. Vi lascio alle foto, come vedete è un paradiso ma data la scarsissima qualità del servizio devo purtroppo sconsigliarlo. Affascinante invece il PORTO VECCHIO di Phan Thiet con le sue barche di pescatori coloratissime. E la prossima volta… si va a HOI AN!!
AUDREY TRAVEL TIP: l’autobus è scomodo ma è il mezzo più veloce per percorrere la tratta in oggetto. Essendo turisti l’autista vi ignorerà e non vi aiuterà a capire dove scendere quindi fatevi aiutare da qualcuno del posto. A noi il biglietto l’hanno comprato quelli dell’hotel di Saigon con una piccola commissione ma questo ti evita di cercare come un pazzo uno sportello dove tanto l’impiegato non capirà quello che ti serve!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PS: QUI IL DIARIO FOTOGRAFICO DI TUTTO IL VIAGGIO IN VIETNAM E MOLTO PRESTO LE PROSSIME TAPPE IN DETTAGLIO!!

 

PPS: TROVATE COME SEMPRE AUDREYinWONDERLAND E LE SUE AVVENTURE ANCHE QUI:
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