C’è un posto, in Nepal, dove il tempo sembra essersi fermato e il caos del mondo è solo un’eco lontana: Bandipur. Si tratta di un piccolo villaggio arrampicato sulle colline a metà strada tra Kathmandu e Pokhara, lungo un’antica via carovaniera che collegava India e Tibet. Un luogo pittoresco dove le auto non possono circolare, le casette sono tutte colorate e la vita sembra scorrere tranquilla come da noi accadeva forse solo negli anni ’50. Se da un lato la cittadina sembra essere fuori dal tempo, dall’altro è anche vero che si tratta di un posto unico anche per un altro motivo: è elegante, pulito, perfettamente (o quasi) restaurato. Per questa sua caratteristica, si distingue dalle polverose e ben più caotiche strade del resto del Paese. Allo stesso tempo però, anche se qui vi sono alcuni dei più stupefacenti palazzi Newari del Nepal e una generale attenzione per il dettaglio che punta sicuramente ad attirare il turismo internazionale, la vita scorre tranquilla, con la gente che siede ai bordi delle strade e porta avanti gli antichi mestieri. Ciabattini, sarte, contadini e artigiani si inseriscono perfettamente in un contesto di edifici storici, lodge per turisti, case tradizionali e viste mozzafiato sulla natura circostante. Come dicevo, un posto unico.
Come arrivare e cosa fare a Bandipur
Data la sua posizione a metà strada tra due mete “obbligate” di qualsiasi viaggio in Nepal, l’ideale è fare una tappa qui durante il viaggio Kathmandu/Pokhara (o viceversa). Questo spostamento si può fare sia in auto che in bus, ma noi abbiamo preferito la prima soluzione proprio per poterci fermare dove volevamo senza vincoli di tempo. Inoltre, le strade nepalesi sono particolarmente impervie e trafficate, quindi affidarsi a qualcuno che possa mettervi a disposizione autisti esperti e vetture sicure secondo me è assolutamente imprescindibile. Per questo, noi ci siamo affidate all’esperienza di Skylark Himalayan, che ci ha garantito il transfer A/R con autisti professionali, attenti e prudenti e automobili confortevoli. Tra l’altro, muoversi con l’autista vuol dire potersi fermare per uno stop bagno o uno snack (o addirittura una foto) in qualsiasi momento lo si desideri: considerando che parliamo di un trasferimento di circa 6/8 ore (dipende dal traffico!), questo è un vantaggio mica da poco!
Una volta arrivati a Bandipur e parcheggiata l’auto alle porte della città, entrate in paese a piedi e poi il mio consiglio è… RELAX. Infatti, la pace che si respira qui è davvero un regalo da godersi con calma. Non ci sono particolari cose da visitare, a parte un tempio sulla cima della collina, ma passeggiare per il villaggio e immergersi nella vita nepalese vale la visita. Anzi, se potete, fermatevi un paio di giorni, per ricaricare le batterie in questo posto speciale e approfittare dei ritmi di vita rilassati. Per uno spuntino con vista, segnatevi questa dritta: la terrazza dell’Old Inn. Il panorama è mozzafiato e il cibo è da leccarsi i baffi (ordinate i Pakora); unica pecca, il servizio è molto lento, ma se non siete di fretta come eravamo noi, prendetelo come un aspetto della tradizione e mentre aspettate godetevi lo splendido paesaggio.